La visita oncologica viene richiesta, generalmente, quando gli esami clinici (esami del sangue, delle urine) o strumentali (radiografie, Tac, RM, endoscopie) pongono un sospetto o hanno rivelato alterazioni tali da richiedere la valutazione di un oncologo.
Il servizio è offerto da un oncologo specializzato che può prescrivere le migliori terapie a accertamenti necessari per curare la malattia.
Non esistono dei sintomi che possano far rinviare in modo univoco al tumore. Alcuni segni, tuttavia, dovrebbero consigliare la necessità di una visita medica: stanchezza eccessiva, perdita di peso non ricercata, febbre, prurito, pelle gialla (ittero), dolore intestinale, sanguinamento, tosse, noduli e nei di nuova formazione o mutati nel tempo.
Durante la visita si raccolgono il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito.
Successivamente, se ce n’è bisogno, prescrive tutti gli esami per i pazienti che necessitano di approfondimenti diagnostici: esami del sangue, esami radiologici, biopsie, endoscopie. Oppure, se il quadro diagnostico è già chiaro indica al paziente il percorso di cura più idoneo al caso: intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia, terapia ormonale, terapia con farmaci biologici.